Doppio aiuto per le famiglie in difficoltà: aiuto su affitto e ottenimento casa popolare. Vediamo come funziona e cosa bisogna fare.
Arrivano importanti aiuti per sostenere le fasce economicamente più fragili della popolazione. Oltre a tutti i bonus già messi in campo, ora arriva un doppio aiuto che riguarda l’affitto e l’assegnazione di una casa popolare. Vediamo tutto nei dettagli.
Il Governo di Giorgia Meloni si sta spendendo molto in bonus e sussidi per le famiglie più bisognose. Infatti, pur avendo abolito il Reddito di Cittadinanza ha introdotto un altro sussidio, l’Assegno di Inclusione che si rivolge a nuclei familiari con Isee basso. Inoltre è stato introdotto anche il Supporto Formazione e lavoro a sostegno di persone disoccupate.
Non da ultimo, a breve tornerà la Carta dedicata a Te che quest’anno avrà un valore di addirittura 500 euro che potranno essere spesi per comprare generi alimentari, carburanti o biglietti per i mezzi pubblici. Oltre a questi importantissimi sussidi ora arriva un altro aiuto: anzi un doppio aiuto.
Arriva un doppio aiuto che riguarda il pagamento dell’affitto e l’assegnazione delle case popolari. Anche in questo caso l’agevolazione si rivolge alla fascia economicamente più fragile della popolazione.
Doppio aiuto per pagare l’affitto: vediamo come funziona
Doppio aiuto in arrivo per famiglie con reddito e Isee bassi. Il doppio aiuto ha a che vedere con il pagamento del canone d’affitto e l’assegnazione di una casa popolare. Le case popolari sono case costruite dai Comuni e vengono assegnate a famiglie con Isee basso. La soglia Isee varia da Comune a Comune. Per ottenere un alloggio popolare è necessario fare richiesta al proprio Comune di residenza e se la domanda viene accettata si viene inseriti in una graduatoria.
Al contrario di quanto molti pensano, la case popolari non possono essere abitate gratuitamente: l’inquilino deve comunque pagare un affitto che sarà calcolato in base al suo reddito. In ogni caso l’affitto di una casa popolare è molto più basso rispetto all’affitto di una casa “normale”.
Se in famiglia ci sono persone con invalidità pari almeno al 66% si gode di un certo vantaggio. Non si ha diritto automaticamente alla casa popolare ma si viene agevolati per quanto riguarda l’assegnazione di un alloggio. Per ottenere una casa popolare, infatti, è indispensabile avere un Isee al di sotto di una certa soglia. Se in famiglia ci sono persone invalide l’Isee viene automaticamente abbassato e, di conseguenza, si sale nella graduatoria per l’assegnazione di una casa.
Le persone disabili possono inoltre beneficiare di agevolazioni anche per quanto riguarda l’affitto in generale, anche di una casa non popolare. Infatti possono fruire di detrazioni fiscali di 495,80 euro se il reddito è sotto i 15.493,71 euro, o di 274,90 euro per redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
