Calcolo diritti inespressi pensione Calcolo diritti inespressi pensione

Puoi aumentare subito l’importo della tua pensione grazie ai ‘diritti inespressi’: cosa sono e come funzionano

I diritti inespressi sono solo uno dei tanti cavilli da tenere d’occhio per i pensionati italiani. Ecco come orientarsi.

Per molti pensionati, l’importo della pensione può non riflettere tutti i diritti spettanti. I diritti inespressi, che comprendono prestazioni aggiuntive come la quattordicesima mensilità o le integrazioni al trattamento minimo, devono essere richiesti esplicitamente. Ecco come recuperarli e garantirsi un assegno più adeguato.

Calcolo diritti inespressi pensione
Come orientarsi nel mare magnum del sistema pensionistico italiano foto: Ansa – (phme.it)

Il sistema pensionistico italiano è tra i più complessi che esistano. Non è facile, per chi si avvicina alla pensione (o per chi ci è già) capire se, effettivamente si riceverà o si sta ricevendo l’importo giusto. I cosiddetti diritti inespressi sono solo uno dei cavilli tra cui doversi orientare, con riferimento alla pensione.

Per barcamenarsi nel mare magnum del sistema pensionistico italiano, dunque, vi consigliamo sempre di affidarvi a professionisti del settore. Sia per ciò che concerne il periodo che precede l’eventuale richiesta di ritiro dal mercato del lavoro, sia qualora doveste notare qualcosa che non vi quadra nel vostro assegno pensionistico. Noi, oggi, proveremo a fare un po’ di chiarezza, ma, ovviamente, non compete a noi entrare così tanto nello specifico come potrebbe fare un consulente.

Come richiedere i “diritti inespressi”

Preliminarmente, è consigliabile controllare attentamente i cedolini pensionistici per verificare che l’importo dell’assegno mensile sia corretto, in questo modo si potranno valutare tutte le somme, inclusi eventuali diritti inespressi. Se qualcosa non sembra corretto, è possibile verificare se ci sono diritti inespressi da richiedere. Questi possono includere la quattordicesima mensilità, integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali e altri benefici.

Pensione: come richiedere i diritti inespressi
Chi può richiedere i diritti inespressi? – (phme.it)

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, per ottenere i diritti inespressi della pensione bisogna soddisfare due condizioni fondamentali percepire una pensione inferiore a 750 euro al mese e, ovviamente, presentare una domanda specifica, che può essere fatta presso INPS o Caf e Patronati.

Dopo la presentazione della domanda, l’INPS procederà all’eventuale ricalcolo della pensione, includendo i diritti inespressi riconosciuti. Gli aumenti dipendono dalla pensione già percepita e dal diritto inespresso riconosciuto, con una cifra aggiuntiva stabilita per ogni diritto. Attenzione, però, perché ci sono delle tempistiche da rispettare.

Anche i diritti inespressi della pensione sono soggetti a prescrizione. Se non richiesti entro un certo periodo di tempo, si perdono e non è più possibile ottenere l’aumento dell’assegno pensionistico. La prescrizione per i diritti inespressi della pensione è di 5 anni.

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