La nuova tendenza in cucina è il frushi: particolare e buonissimo piace molto e rientra anche nell’ambito dell’alimentazione vegana.
Anche il campo della gastronomia ha le sue mode e l’ultimo trend è rappresentato dal frushi. Ideato negli Stati Uniti, il frushi sta spopolando anche da noi e piace sempre di più. Perfetto in particolare per l’estate assicura gusto e freschezza ed è un’ottima alternativa vegana.
Ogni nuova tendenza, come sempre viene accolta con entusiasmo e interesse da parte di alcuni e con una certa diffidenza e titubanza da parte di altri. Ciò che appare nuovo suscita però sicuramente curiosità e dopo aver assaggiato il frushi spesso si finisce per innamorarsene.
Piccoli bocconcini di riso e frutta: è questo il frushi, che assomiglia in tutto al sushi, da cui prende metà del nome. Frushi infatti unisce le parole frutta e sushi e indica questa pietanza che non appartiene prettamente né all’ambito del dolce che del salato, ma può considerarsi una via di mezzo tra le due.
Mille varianti di frushi: la specialità fresca perfetta per l’estate
Con la freschezza della frutta è ovvio che il frushi è particolarmente indicato da gustare nei mesi estivi, anche perché risulta anche molto leggero. Si può fare un’intera cena a base di frushi o assaporare questi stuzzicanti bocconcini come antipasto o come dessert.
La scelta è del tutto personale, così come lo è comporre il frushi in molteplici versioni. Il web pullula di ricette e tutorial per realizzare con le proprie mani questa specialità che ancora sul mercato fatica ad affermarsi. Solo pochi selezionati supermercati mettono a disposizione frushi già pronto.
Per il resto, occorre prepararlo da sé, ma il procedimento non è difficile. In modo del tutto simile alla realizzazione del sushi si cuoce il riso, quello tipico e adatto per questa preparazione orientale. Tutto sta nel sostituire i classici ingredienti del sushi, e quindi il pesce, che sia salmone o tonno o altro con pezzi e fettine di frutta.
Non tutti i tipi di frutta si prestano ad essere inseriti nel frushi, ma sicuramente molti sì: dalla mela alla banana, dal kiwi alle fragole, il frushi è gluten free, quindi adatto ai celiaci e agli intolleranti al glutine e composto a base interamente vegetale per cui perfettamente rientrante nella cucina vegana.
Un’opzione che può rivelarsi allettante a 360°, proprio per tutti e che regala un tocco di colore in tavola e quindi anche di allegria. Per accompagnare il frushi invece della solita salsa di soia ci sta una leggera dolcificazione con sciroppo d’acero o d’agave, ma anche topper al caramello salato o al pistacchio. Gli accostamenti di gusto ovviamente sono innumerevoli e il mondo del frushi si preannuncia come un ambito che sarà sempre più esplorato.
