Messo da parte il pagamento della pensione di luglio, che per molti pensionati ha previsto l’aumento dovuto alla quattordicesima mensilità, l’attenzione si sposta già ad agosto quando per molti altri potrebbe esserci un ulteriore incremento.
Le ragioni di questo possibile aumento sono principalmente due: la quattordicesima mensilità e il rimborso Irpef. Con la prima già accantonata per alcuni, è ora il momento di concentrarsi sul rimborso Irpef derivante dall’ultima dichiarazione dei redditi.
Per i pensionati che hanno inviato la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730/2024 e indicando l’Inps come sostituto d’imposta, le tempistiche del rimborso sono particolarmente rilevanti.
Questa scelta permette infatti all’Inps di anticipare il pagamento dell’eventuale credito risultante dalla dichiarazione o effettuare una trattenuta in caso di debito. La regola prevede che tali operazioni avvengano nel secondo mese successivo alla ricezione del prospetto di liquidazione.
Previsto aumento di pensione dal 1° agosto
Le tempistiche variano a seconda della data in cui è stato inviato il modello 730/2024. Chi ha presentato la dichiarazione entro certe date può aspettarsi un rimborso già dall’1° agosto, mentre altri dovranno attendere fino a settembre o ottobre.
È importante notare che per rimborsi superiori a 4.000 euro le tempistiche potrebbero subire ritardi a causa dei controlli aggiuntivi effettuati dall’Agenzia delle Entrate.
Non sempre dalla dichiarazione dei redditi emerge un credito; talvolta può risultare un debito Irpef dovuto a particolari posizioni fiscali del pensionato.
In questi casi, è possibile optare per una trattenuta dell’importo dovuto direttamente su uno o più cedolini oppure richiedere una rateizzazione dell’importo fino a novembre 2024.
Queste informazioni delineano uno scenario complesso ma ben definito riguardante gli aumenti delle pensioni legati alle dichiarazioni dei redditi e alle relative imposte pagate o da pagare.
I pensionati interessati farebbero bene a prestare attenzione alle date e alle opzioni disponibili per massimizzare i benefici derivanti da queste disposizioni fiscali e previdenziali.
