Il ritorno di un’epoca d’oro? Flavio Briatore, l’architetto dei trionfi passati, potrebbe tornare in Formula 1 con la Renault.
Un ritorno epico sta scuotendo il mondo della Formula 1: Flavio Briatore, l’indiscusso stratega, potrebbe tornare in pista su invito del presidente Renault, Luca de Meo, per salvare il team Alpine. L’annuncio ha fatto vibrare gli appassionati, arrivando direttamente dall’Inghilterra, terra di motori e di grandi sfide.
Questo ritorno è duplice: riabbracciare l’atmosfera dei Gran Premi e riaffacciarsi nel paddock con il marchio Renault, con cui ha conquistato due titoli mondiali piloti nel glorioso biennio 2005-2006, con il talento di Alonso al volante. Ma la sua storia in Formula 1 è costellata anche da controversie, come lo scandalo legato all’incidente di Piquet Jr nel 2008, che fece scalpore e causò turbolenze nel suo percorso. Ma ruolo avrebbe?
Flavio Briatore fa rumore nel mondo della Formula 1
Il suo ruolo di supervisore speciale non lo allontana completamente dalle corse, ma lo vede impegnato principalmente dietro le quinte, a orchestrare mosse vincenti. Tuttavia, l’addio definitivo alla Formula 1 non è mai avvenuto. Briatore, pur dedicandosi alle sue molteplici attività commerciali, ha mantenuto vivi i legami nel mondo delle corse, coltivando amicizie influenti e rimanendo un punto di riferimento nel paddock.
La passione per il motorsport brucia ancora forte, e ora ha deciso di mettersi nuovamente in gioco per risollevare le sorti dell’Alpine. Ma la strada verso il successo è impervia. L’Alpine, nonostante qualche sporadica vittoria, ha sofferto di una serie di difficoltà e scarsi risultati recenti. Briatore si trova di fronte a una squadra che ha perso molte delle sue figure di spicco e deve affrontare una carenza di talento nel reparto progettazione.
L’arrivo di Sanchez dall’ambiente Ferrari e McLaren è un primo passo, ma il mercato offre poche risorse di alto livello, e il tempo stringe. Briatore non si scompone. Le sue linee telefoniche sono roventi, mentre cerca di tessere le fila per riconquistare il prestigio perduto. Le trattative sono intense, e anche i nomi più grandi come Adrian Newey sono sulla lista delle chiamate. Tuttavia, la composizione di un team competitivo resta ancora un obiettivo sfuggente. La possibilità di un ritiro è sul tavolo, ma per Briatore, abituato a vincere e a lottare fino all’ultimo, la seconda classe non è un’opzione.
